Intervista a Chantal Lazzaretti, autrice del fantasy “I Doni della Madre Terra”

Oggi vi presento un’anima viaggiatrice, una di quelle che ama affrontare innumerevoli viaggi con la propria mente. Il fine è nobile: ricercare l’ispirazione, la scintilla creativa con cui è capace di tessere trame, creare universi, idee, personaggi. E per farlo osserva il mondo, studia gli uomini e le meccaniche del tempo che permettono il progresso, o meglio… il futuro. Perché per lei analizzare l’uomo è “il primo passo per comprendere noi stessi e chi ci sta intorno”.

Chantal Lazzaretti, ventottenne, vive a Reggio Emilia. Sensibile, curiosa, decisa, mostra da sempre interessi per l’arte e la narrativa. Dalla madre eredita l’amore per i viaggi e dal padre quello per la storia. Curiosità storiche e scientifiche, viste nel più vasto quadro della condizione umana, sono l’humus della sua narrazione, alimentate da una particolare visione e lettura del mondo antico e contemporaneo.

Chantal è una ragazza che va molto a sensazioni e a quello che si sente di fare in quel determinato momento. Per lei la creatività non va mai forzata. Scrivere è il suo modo di evadere dalla realtà di tutti i giorni ed è una cura alla frenesia dei nostri tempi.

I Doni della Madre Terra è il suo romanzo d’esordio.

 

 

La passione per il fantasy, la fantascienza, il thriller, e la loro commistione, costituisce nucleo e ragione dei tuoi scritti. Da dove nasce questo amore per tali generi e, in ultima analisi, per la scrittura?

Credo che la passione per questi generi sia dovuta soprattutto ai miei gusti in fatto di film e serie tv. La passione per la scrittura l’ho sempre avuta. All’inizio era solo qualche pensiero buttato lì, fino a divenire quello che oggi è un libro vero e proprio. Una grandissima soddisfazione per me.

 

Quali sono gli autori o i libri che ti hanno maggiormente segnato? Puoi indicarcene qualcuno?

Alberto Angela è senza dubbio lo scrittore che più mi ha segnato, così come tutti i suoi libri. Mi colpisce sempre la sua capacità di linguaggio e divulgazione. L’amore per la storia e la lettura dei suoi scritti è stato forse il primo passo che mi ha portato alla realizzazione de “I Doni della Madre Terra” e alla fatidica domanda che costituisce proprio l’inizio della stesura della mia storia: “Come si evolverà l’umanità?”

 

“I Doni della Madre Terra” è il tuo romanzo d’esordio. Dovendo riassumere in poche righe la sua storia, senza svelarci troppo, cosa diresti?

In un futuro lontano un gruppo di uomini parte per una missione alla scoperta del pianeta Terra. Tali uomini vengono da un mondo senz’anima, ricco di tecnologia, dove ormai non ci si parla nemmeno più, per ritornare alle origini. Abbandonano tutto ciò che conoscono per tornare a una vita più semplice, senza l’utilizzo costante della tecnologia. Sulla Terra molte cose sono cambiate. Niente è come sembra, e un ragazzo dagli occhi blu sembra essere l’unica risposta. Ambienti e personaggi straordinari si susseguono in un’avventura che porta a scoprire i doni che la Terra ha lasciato all’umanità… o forse no!

 

Da quali elementi sei partita per scrivere questo libro? Ci sono dei messaggi particolari che veicola?

Sono partita da diverse domande sull’esistenza umana, su quello che eravamo, che siamo oggi e che potremmo essere in futuro. Mi immagino spesso come potrebbe essere per un nostro antenato entrare in contatto con noi oggi, con il nostro stile di vita e la nostra tecnologia e, di conseguenza, mi chiedo cosa succederebbe se la stessa situazione fosse proiettata nel futuro. Cosa penserebbero gli uomini del futuro di noi? E soprattutto, come sarebbe il genere umano del futuro? Perché la vita evolve.

Di messaggi all’interno di questo libro credo ce ne siano parecchi, tutti volti a far riflettere ognuno di noi su quello che siamo e che potremmo essere, ma soprattutto sulla fine del nostro pianeta. Il futuro è prossimo, ed è bene rendersi conto di ciò che abbiamo davanti perché la Terra è davvero meravigliosa!

 

Come ti sei sentita nell’esatto istante in cui hai terminato di scriverlo.

Direi che la parola esatta è: stupita. Non pensavo di poter terminare un libro intero. Ricordo di aver detto: “Ma l’ho scritto io?”

 

“I Doni della Madre Terra” è edito “Linee Infinite”. Come sei arrivata a questa casa editrice e come ti sei trovata?

Ho conosciuto questa casa editrice per puro caso. I miei genitori, una volta scoperto questo mio piccolo lavoro, si sono subito messi all’opera per farlo conoscere e fortunatamente siamo giunti fino a “Linee Infinite” e a questa bellissima opportunità che mi è stata concessa. Sono stata fortunata. Ho trovato persone molto serie che mi hanno accompagnato in questo percorso, dandomi preziosi consigli e lasciandomi molta libertà. Il libro non è stato in pratica editato. Quello che ho scritto è rimasto, e io non sono una che scrive di getto, quindi come è nato in origine così è ora. La copertina è opera di Gianluca Serratore, un bravissimo artista che è stato capace di dare un volto ai miei occhi blu.

 

Hai nuovi progetti in vista? Puoi anticiparci qualcosa?

Sì, ne ho moltissimi. Se tutto va bene dovrebbe uscire un nuovo libro a breve, ma non ho ancora conferme ufficiali sulla data di pubblicazione.

 

Dove possono trovarti i tuoi lettori?

Mi possono trovare su tutti i social, in particolare su Instagram come @chantallazzaretti, e su Facebook come Chantal Lazzaretti Autrice.

Ne approfitto per salutare e ringraziare chiunque abbia dedicato anche un piccolo minuto del suo tempo per leggere queste poche righe e, soprattutto, ringrazio te per lo spazio dedicato alla mia storia. Ci vediamo nel futuro!

 

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