“Oracoli”, la divinazione nel mondo antico. Intervista all’autrice Alessandra Leonardi

Alessandra Leonardi.

Ho avuto il piacere di conoscere Alessandra Leonardi e la sua ottima “penna” grazie al concorso letterario “I mondi del fantasy”. Era il 2016 e lo stile accattivante, a tratti ironico, del suo racconto “I cosiddetti fantasmi” – inserito nella sesta edizione dell’omonima antologia – catturò particolarmente la mia attenzione. Ma veniamo al dunque e passiamo all’intervista… lasciate che vi parli di questa romana doc!

Alessandra Leonardi è nata e vive a Roma, città a cui è molto legata. Nel corso degli anni ha effettuato studi classici e intrapreso vari mestieri, ma ha trovato una sua dimensione solo grazie alla scrittura. Tra le sue tante passioni, oltre alla lettura e ovviamente alla scrittura, ci sono i fumetti, le serie tv, il cinema, il mare, i viaggi, il calcio, la storia e l’archeologia… interessi questi che in qualche modo confluiscono nei suoi scritti. Sono diversi i concorsi letterari a cui ha preso parte, e molti dei suoi racconti e poesie sono stati pubblicati in varie raccolte, tra le

Al premio Napoli Cultural Classic 2015.

quali “La pelle non dimentica vol. 1” di Le Mezzelane, due antologie di Historica edizioni e Ensemble edizioni, e il già citato volume “I mondi del Fantasy” di Limana Umanita edizioni. Suo, inoltre, è stato il terzo posto nel 2015 al Premio Internazionale Napoli cultural classic, sezione Nanoracconti.

Ha pubblicato il fantasy “La fine del Tempo, la fine del Mondo” (2017), Collana Starlight di PubGold edizioni e “Oracoli”, antologia storico-fantasy edita da Nps edizioni (2018). Di prossima uscita (dicembre 2018) è l’urban fantasy per ragazzi dal titolo “Il Nome segreto”, Arpeggio libero edizioni.

 

Ciao Alessandra e benvenuta! Passiamo subito a parlare della tua produzione letteraria: da questa si può evincere che prediligi il fantasy. Da dove nasce la passione per tale genere e, in ultima analisi, per la scrittura?

Innanzitutto grazie, Giuseppe, per questo spazio nel tuo sito! La mai passione per il genere fantastico arriva da molto lontano. Sono stata bambina negli anni ’70 e adolescente negli anni ’80, anni in cui si diffondeva grazie a tv, animazione e cinema, oltre che nei fumetti e nei libri, il genere fantascientifico e fantasy, e tutto questo immaginario fantastico si è sedimentato in me nel corso del tempo. Anche l’amore per la scrittura nasce moltissimi anni fa: quando ero piccola amavo ascoltare le storie, le favole, i racconti di miti e leggende, e  non appena mi hanno messo una penna in mano (ero piccolissima!) ho iniziato a scribacchiare le prime storie illustrate coi miei scarabocchi… da lì non ho più smesso, dedicandomi in certi periodi più ai racconti, in altri più alla poesia.

 

Al festival “10 lune” del circolo letterario Bel Ami di Roma.

Quali sono gli autori o i libri che ti hanno segnato maggiormente? Puoi indicarcene qualcuno?

I libri che mi hanno segnato maggiormente sono “Le nebbie di Avalon”, di Marion Zimmer Bradley e l’Odissea di Omero. Ho letto molto anche King e la Yoshimoto; poi preferisco non fossilizzarmi su uno scrittore e variare il più possibile.

 

“Oracoli” è la tua ultima fatica letteraria. Dovendo riassumere in poche righe il filo conduttore dell’antologia, senza svelarci troppo, cosa diresti?

“Oracoli” è un’antologia di quattro racconti sulla divinazione nel mondo antico, si può inserire nel genere fantasy mediterraneo, ma con base storica. I racconti sì intitolano “Porpora”, “Il dono dell’aruspice”, “Sibilla” e “I libri fatali”, sono ambientati in quattro diverse epoche remote e prendono in considerazione quattro popolazioni che hanno abitato la nostra penisola: Fenici, Etruschi, Greci e Romani.

 

Un libro sicuramente molto interessante. Qual è stata la sua genesi e da quali elementi sei partita per scriverlo?

“Oracoli” ha avuto una genesi un po’ particolare! Il primo dei racconti che ho scritto, “Sibilla”, risale al 2015, ma non trovò una collocazione; l’anno dopo scrissi un altro racconto per un concorso, “Il dono dell’aruspice”, concorso di cui non si è saputo più nulla… Partendo da questi due racconti ho deciso di scriverne altri due sull’argomento della divinazione, che mi ha sempre affascinato molto, e così ho scritto “Porpora” e “I libri fatali”, formando l’antologia tematica.

 

Ci sono dei messaggi particolari che veicola?

Più che di messaggi parlerei di spunti di riflessione sulle motivazioni che spingono da sempre l’uomo a conoscere il proprio futuro, interpellando oracoli e divinità. Non offro risposte, ognuno trarrà le sue considerazioni. Ogni racconto ha un tema proprio: il primo, quello della ribellione al destino a cui sembriamo condannati, il secondo sulla ricerca di se stessi senza arrendersi mai, il terzo sulle sorprese che può riservare la vita, il quarto anche parla della ribellione ma vista più come disobbedienza alle regole sociali e divine.

 

A Firenze libro aperto, settembre 2018.

“Oracoli” è edito “NPS”. Come sei arrivata a questa casa editrice e come ti sei trovata?

Nps edizioni è una CE giovanissima, appena costituita ho letto che cercava manoscritti proprio del genere di Oracoli e quindi ho inviato, e sono stata selezionata con mia grande gioia! Abbiamo proceduto alla fase di editing in maniera abbastanza veloce in quanto non c’era molto da correggere; per la cover invece ci siamo confrontati in tre, io, l’editorie Alessio Del Debbio e il grafico, Fabio Maffia. Mi pare sia venuto fuori un ottimo lavoro! Il libro è uscito prima in ebook poi in cartaceo, con mia grande soddisfazione. Va da sé che mi sono trovata benissimo, anche perché Nps segue l’autore in tutte le fasi, dall’editing alla cover e alla promozione, partecipa a tutte le fiere ed è attiva sui social, sono certa che si espanderà molto presto.

 

Raccontaci come ti sei sentita nell’esatto istante in cui hai terminato di scriverlo.

Come anche in fase di stesura, veleggiavo tra “che bello, ho scritto proprio un’antologia fantastica” a “mamma mia che sciocchezze (eufemismo) che avrò scritto”! Quindi il mio umore è sempre stato altalenante tra gioia e perplessità, almeno finché ho avuto la risposta positiva della Nps. Lì sì che mi sono messa a zompare per casa!

 

Hai nuovi progetti in vista? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?

Allora, a dicembre uscirà, salvo ritardi, un romanzo per ragazzi: “Il Nome segreto”, edito da Arpeggio Libero. Sarà un urban fantasy destinato ai giovanissimi tra gli 8 e i 12 anni circa, con molta avventura e con molti spunti educativi, visto che anche qui la storia, il mito e  l’archeologia la faranno da padrone; poi uscirà l’anno prossimo un racconto in un’antologia Nps edizioni, la stessa dove ce ne sarà anche uno tuo! In tutto ciò, sto scrivendo da tempo un romanzo storico ambientato nell’antica Grecia che contavo di finire questa estate, ma che invece ancora non si vede la luce in fondo al tunnel! Ce la devo fare al più prestoooo!

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